Responsabilità della ditta o del cliente?
Ti stai chiedendo come funziona la responsabilità in caso di danneggiamenti durante operazioni di trasporto o trasloco?
A chi si rivolge ad una ditta di traslochi, consigliamo innanzitutto di verificare che questa sia assicurata. Infatti, in caso di rottura o danneggiamenti di oggetti, sarà difficile recuperare i soldi per il risarcimento.
Le ditte di traslochi, secondo le competenze richieste a chi possiede tale tipo di attività, sono tenute a valutare cosa è fragile e cosa non lo è. E nel loro interesse prendere le opportune precauzioni ed evitare responsabilità diretta in caso di rotture o danneggiamenti. Questo a prescindere dalle segnalazioni fatte dal proprietario. Se si rompe un vaso fragile, perché non trattato senza la dovuta cura, la ditta è tenuta al risarcimento, anche se il cliente non aveva avvisato della delicatezza dell’oggetto.
Diversa è l’ipotesi in cui il danno avviene per incorrettezza delle informazioni date dal cliente: se un oggetto tecnologico, per una questione di funzionamento, va trasportato in accurate posizioni o condizioni di imballaggio. In tale situazione, la ditta non ha assolutamente responsabilità.
Dunque, generalmente, la ditta di trasporti, deve risarcire tutti i danni procurati dai propri dipendenti durante il trasporto degli oggetti. Questo, a seconda del contratto, vale anche per le operazioni di imballaggio e montaggio/smontaggio. Per i prodotti fragili, l’obbligo di risarcimento vale solo se la fragilità dell’oggetto poteva essere riconosciuta dalla ditta. Questo secondo l’esperienza richiesta agli addetti al settore. Altresì, se la rottura dell’oggetto dipende da una mancanza di informazioni da parte del cliente, quest’ultimo non potrà richiedere alcun risarcimento.
Chiaramente, se l’imballaggio, come da contratto, è a carico del cliente, la ditta di trasporti non risponde di alcun danno.